5 Settembre 2018

Tennessean intervista Hayley Williams

L’era di After Laughter si sta per concludere con Art + Friends. Cosa ha portato Hayley a non lasciare la musica e ad esibirsi di nuovo con i Paramore?

L’era di After Laughter si sta per concludere con Art + Friends, un nuovo festival organizzato dai Paramore per celebrare la scena musicale di Nashville, TN. Arrivare a questo punto non è stato facile per Hayley Williams. Negli ultimi anni, la cantante ha affrontato degli alti e dei bassi nella sua vita, e molti fan si son chiesti quali fossero i motivi che l’hanno spinta a non lasciare la musica e ad esibirsi di nuovo. Tennessean, il principale giornale di Nashville, l’ha intervistata riguardo Art + Friends, gli ex membri della band, la depressione e Nashville.

Qui sotto riportiamo la traduzione dell’intervista.

Son salita sul palco ed ero molto nervosa per quello che dovevo dire. Jeremy non c’era più nella band. Stavo affrontando quello che alla fine sarebbe diventato un divorzio. E mi sono resa conto, in quel momento sul palco, che l’unica ragione per la quale ero sopravvissuta fisicamente ed emotivamente era la musica e le amicizie. È rimasta una verità molto forte per me negli anni a venire.

Non ho mai pensato che la gente ci vedesse come una band di Nashville, finché non siamo diventati un po’ più grandi,” dice. “Ma essere in grado non solo di connettermi con altre band, in particolare con band con cantante donna, ma anche di contribuire a far conoscere loro altre persone… Mi sento molto emozionata di poter avere un piccolo ruolo in questo.

Ho vissuto a Los Angeles per alcuni anni, ma quando sono tornata ho trovato una città diversa. Ero un po’ in lutto, e avevo molti amici che la pensavano come me. Ma ad essere onesta, una volta che ho collegato un po’ di più, e ho affrontato cose nella mi vita personale che mi ha spinto in una nuova stagione dell’età adulta, effettivamente trascorrevo più tempo in città con i miei amici e a cercare di conoscermi di nuovo – in un posto nel quale sono cresciuta ma ha tutto questo nuovo mistero e avventura.

Mi sembra di tenere la band su un palmo aperto, contro cui mi aggrappo come se fosse l’ultimo filo di una corda alla quale mi reggo. È una cosa vivente, e io ne faccio parte. Amo i miei amici e amo la musica, quindi, alla fine della giornata, a prescindere da quanti sono, penso che mi farà andare avanti. Mi manterrà viva.