Hayley Williams ha tenuto una intervista telefonica con Bridget Hustwaite di Triple J, una rete radiofonica Australiana.
Qui l’intervista tradotta:
“Non ho mai voluto scrivere musica sotto il mio nome. Registrarmi come artista solista è stato un grande fallimento. Molte persone pensano che io all’inizio abbia firmato un contratto come artista solista, ma la verità è che io ero già nei Paramore. Non credo che mi sarei mai sentita così sicura di rilasciare musica da sola se i Paramore non avessero avuto questa grande carriera e un team fantastico. Mi sento supportata e mi sentivo come se questa fosse la giusta opportunità e momento di raccontare le mie storie.
“Ero molto nervosa quando ho dovuto dirlo a Zac. Gliel’ho detto subito dopo che l’ho detto a Taylor. Mi dicevo “Cavolo, Zac è appena tornato nella band e stiamo lavorando molto bene”, ma mi ha supportato molto, mi ha detto che dovevo farlo. Mi son sentita sollevata, perché i Paramore sono una famiglia per me, abbiamo passato brutti e bei momenti, quindi mi sembrava giusto che Taylor producesse l’album e mi aiutasse a definirlo. Inoltre, Zac mi sta aiutando a girare dei video musicali. Non posso separarmi da quello che c’è nel mio sangue.
“Dopo che abbiamo registrato After Laughter, ho iniziato a sentire un qualcosa dentro di me che ancora non sapevo fosse rabbia. Non sapevo che potesse manifestarsi in qualcosa di concreto, un qualcosa che potevo raccontare con le parole. Avevo molti sentimenti negativi e non riuscivo a smettere di provarli. Avevamo appena finito di registrare un album dove parlavo di quello che provavo, ma mi son resa conto che avevo solo toccato la superficie. Simmer è la canzone con la quale ho capito effettivamente quello che stavo provando: era il mio momento di esprimere la rabbia. Per questo credo che Simmer sia stato il singolo di debutto perfetto.