Le interviste con Zane Lowe di Apple Music sono tornate. Leggi la traduzione sotto, oppure guardala su Apple Music.
Di recente, la mancanza di Taylor nelle interviste si è fatta sentire, specialmente dopo che Hayley e Zac sono andati a Los Angeles per un mini tour promozionale nelle stazioni radio. Zane Lowe non si è lasciato sfuggire l’occasione, “non vedevo l’ora di parlare anche con te T [Taylor]. Il lavoro che hai fatto per questo album è incredibile!”
“Grazie mille. Ho perso la testa per registrare questo album”, dice Taylor.
I Paramore hanno concluso qualche settimana fa il loro tour autunnale in Nord America, passando a New York, Las Vegas e Los Angeles, show in cui c’era anche Zane, “l’emozione che ho provato tutto il tempo è stata di pura gioia”. Ma la cosa che ha notato è stata la differenza che c’era nella folla: tanti fan di lunga data, ma anche nuovi. “La pausa che vi siete presi ha davvero funzionato. Immagino che ci sono stati momenti dopo qualche concerto in cui riflettevate di quanto sia stata utile prendersela”.
> Paramore a Los Angeles, CA @ The Belasco
“E non è stata neanche una strategia di marketing”, dice Hayley. “Ci siamo creati dei limiti, e abbiamo dato molta importanza alla nostra salute mentale, le relazioni e di come queste cose hanno un impatto a lunga durata e non solo temporaneo”.
Tornando all’argomento del tour appena concluso, Zane riflette che in tutti i video che circolano degli show, i Paramore sembrano di suonare i migliori concerti della loro vita. “È vero”, dice Taylor, “e ci ha anche distrutti. Ci siamo tutti ammalati. Durante e dopo la pandemia ho iniziato a pensare di avere un sistema immunitario perfetto, ma il tour mi ha fatto tornare alla realtà e mi sono ammalato 5 volte”.
La scaletta che i Paramore hanno portato in tour comprendeva 18 canzoni, tra cui This Is Why, primo singolo del sesto album della band. “È così strano pensare che c’è solo una nuova canzone nella setlist, perché io ho ascoltato l’intero album e posso dirvi che è un vero e proprio trionfo”, dice Zane.
Ma ora parliamo di The News, secondo singolo di This Is Why. Zane ha avuto modo di ascoltare la canzone con molto anticipo, ancor prima che la band finisse l’album, e i Paramore avevano molte ansie. “Non è una canzone politica, e non sarà un album solamente politico, ma dobbiamo tenere in considerazione dove viviamo”, dice Hayley. “Abbiamo avuto modo di stare a casa per 4 anni e restaurare rapporti con la nostra comunità, vedere dal vivo la nostra famiglia, essere cittadini normali e votare di persona”, la prima volta come adulti che il gruppo riesce a vivere così. “Chi vorrebbe sentire che ci lamentiamo di come è stato difficile vivere nell’anno 2020 e 2021 quando la nostra vita non si avvicina neanche lontanamente a quelle realtà che sono molto più difficili? Ma nello stesso tempo volevamo fare del bene, parlare della realtà che abbiamo vissuto e utilizzare la nostra piattaforma per parlare di certe cose che non andrebbero ignorate. L’alternativa sarebbe stato non dire niente e sarebbe stato peggio”.
“Certe volte è anche l’unica cosa di cui riusciamo a parlare. Da amici, ci capita di avere momenti in cui capiamo cose fino a quel momento estranee. Eravamo a casa, e la pandemia era l’argomento comune. È iniziato tutto col tornado che c’è stato a Nashville in realtà, poi la pandemia, George Floyd, c’erano marce e proteste, addirittura un attentato il giorno di Natale. Lo stiamo vivendo in prima persona da una posizione privilegiata, e c’è sempre qualcosa da dire, e spero davvero che, visto che la prospettiva del testo che stiamo presentando è decisamente personale, e nel rispetto di opinioni diverse, magari ci sarà chi è d’accordo con questo punto di vista, forse riuscendo a trarre perfino più di quanto magari intendessimo.”
“È complicato. Ogni notte guardavo la folla e pensavo a come tutti hanno vissuto le stesse esperienze, ma con pesi diversi. Abbiamo avuto dei show in cui sono partite delle risse, e lì non sai da dove viene scaturita la tensione e quello che stanno vivendo, ma nello stesso tempo mi ha fatto vivere una crisi esistenziale perché non capivo come mai le persone non potevano semplicemente godersi una esperienza pura per qualche minuto”.
Per i Paramore, le news sono un simbolo. Ma una preoccupazione che avevano era che le persone avrebbero percepito il testo come loro che piangono per le fake news. “È il giusto equilibrio tra apatia e rabbia che ti motiva ad agire. Lì in mezzo c’è il tuo limite, dove puoi dedicare la tua energia ed è una battaglia che ognuno di noi dovrà affrontare.
Uno dei punti forti dell’album è che sì, ti fa ballare, ma c’è anche molta forza dietro.
“Eravamo all’Union, uno studio di registrazione leggendario. Io e Taylor eravamo nella cabina di regia, e guardavamo Zac che registrava la batteria per The News e ho avuto la sensazione che fossimo tornati ragazzini, perché sembrava come quando aveva registrato Careful, o Decode per BNE, con le tracce di batteria belle cariche, e la cosa bella è che si riescono anche a sentire quelle piccole influenze nuove che si intrufolano nella traccia. Fantastico.”
Adesso c’è anche l’equilibrio nella loro vita privata, perché riescono a passare tranquillamente dall’essere una rock band, a comportarsi normalmente sui social come Instagram.
Taylor chiede a Zane di remixare il brano per loro. “Tutte le volte che ci siamo visti, ci hai sempre detto che ci avresti fatto ascoltare qualcosa di tuo ma non lo hai mai fatto. Ora ti metto in un angolo”. Zane accetta, sentendosi onorato, a patto che gli dicono sinceramente se il remix è buono. Taylor continua, “abbiamo un rapporto speciale con te, ci sei stato d’ispirazione fin da quando ci siamo conosciuti per After Laughter.”
“No, l’abbiamo conosciuto per Brand New Eyes,” lo corregge Hayley. “Quando ci odiavamo tutti!”
“Sì, mi ricordo che all’epoca non ero un vostro fan accanito, e mi sono ritrovato in imbarazzo perché eravate tutti separati, seduti distanti…” dice Zane.
“Non saremmo piaciuti nemmeno a me, all’epoca, ne sono certa.”
“Io vi voglio molto bene, ed è un rapporto che va oltre alla musica, ma aiuta un sacco se i brani sono di qualità,” continua Zane, “e non vedo l’ora di poter parlare davvero di questo album con voi. C’è molto da indagare e di cui parlare, ma ci torneremo a tempo debito. Visto che questa sarà l’ultima intervista che posso farvi prima delle feste, l’anno scorso di questi tempi le cose erano molto diverse. Voi siete una famiglia, e in quanto tale, cosa significano per voi queste festività? Come vi sentite, ora che sapete che il lavoro è ricominciato e sta andando bene?”
“Non vediamo l’ora di tornare a Nashville perché abbiamo passato la maggior parte di quest’anno a Los Angeles, che per noi è come una seconda casa, ma non è casa, e la cosa strana è che l’abbiamo capito durante la pandemia perché siamo rimasti bloccati qui e non ne potevamo più. Noi ne abbiamo già parlato tra noi, ma hai ragione, e ha portato a compimento qualcosa che per noi grande e importante e difficile. Spero che riusciremo a riposarci un po’ nel senso più ampio del termine, soprattutto per avere il tempo di essere semplicemente amici prima di ricominciare con il lavoro serio da Paramore. Per noi è importante anche sapere che, rispetto all’ultima volta che ti [Zane] avevamo visto, siamo cresciuti e per noi il tuo supporto è una cosa importante. Siamo stati contentissimi della tua reazione quando hai sentito l’album, e te ne siamo molto grati.”
“Non vediamo l’ora di poter fare l’intervista vera con te!”