Oggi, con un ritardo di qualche giorno causa morte della Regina Elisabetta II, è uscito il ventesimo episodio di Everything is Emo, il podcast di Hayley Williams per BBC Sounds. L’episodio si intitola “Covers”.
Hayley ha salutato lo show con un messaggio su Instagram:
“L’ultimo episodio di Everything Is Emo è stato pubblicato oggi. Puoi trovare tutti gli episodi su @bbcsounds. Grazie alla BBC e a chiunque mi abbia ascoltato per avermi assecondato mentre riflettevo sui milioni di modi in cui il sottogenere emo/post-hardcore ha avuto un impatto sull’intero panorama musicale… al diavolo i generi.
Questo è stato un esercizio divertente per me. È responsabilità degli artisti affermati elevare le nuove generazioni di artisti e rendere omaggio a coloro che sono venuti prima di noi. Più musica ami, più sarai felice.
Grazie per avermi ascoltato.
“Siamo arrivati all’episodio 20, mi sono divertita molto. Ho davvero beneficiato dal fare questo show, ho parlato di band che già amo e ho ascoltato alcune di queste canzoni da una prospettiva totalmente nuova. Ho scoperto anche una enorme quantità di musica che è uscita e mi sono persa per chissà quale ragione o che sta uscendo giusto in questi giorni.
“Nell’episodio 20 parleremo di icone in questa scena. Alcune sono veramente ovvie, altre spero che se ancora non le conoscete, possiate ascoltare l’impatto che hanno avuto su altre band e anche sui Paramore.
“Cominciamo con MakeDamnSure dei Taking Back Sunday”.
“Questa è una band molto influente, collegata ad altre band come gli Hot Snakes, di cui Taylor è un grandissimo fan, e di super gruppi che abbiamo presentato in uno dei primi episodi di questo show: i Plosivs. È stato importante aggiungere i Drive Like Jehu a questa playlist perché hanno influenzato tanti tipi di band, e continuano ad essere di rilievo e ad ottenere fan. Anche con un solo album”.
“Per il nostro episodio sulle Icone, ho avuto un’altra volta il pesante compito di scegliere un album On Shuffle che incarna ciò che vuol dire essere un’icona nel sottogenere punk. Ho scelto di mettere The First Two Records, che è una compilation di un paio di album che le Bikini Kill hanno pubblicato prima del loro reale debutto.
“Quest’album ha veramente un sacco di canzoni. Sono molto presa bene e devo scusarmi con chiunque sia fan delle Bikini Kill per tutto il tempo che hanno dovuto aspettare per sentirle in questo show. Amo questa band per il fatto che hanno molti legami personali e professionali con altri artisti che sono accreditati per aver iniziato ciò che ora conosciamo come emo o l’hardcore punk più emozionale.
“Ancora una volta, come ho detto in molti di questi episodi, definire la parola emo è sempre stato controverso. Sono piuttosto sicura che a nessuna di queste band, che sono esistite quando è stato coniato questo termine, piaceva davvero. In effetti, ricordo che nel 2005, quando hanno cominciato a chiamare i Paramore “band emo” o “pop post hardcore”, non ci piaceva il termine emo. Non so perché ora non mi interessi. A nessuno sembra davvero interessare definire il genere di musica, come invece interessava alla mia generazione o a quelle più vecchie, soprattutto alla Generazione X. Ma ora che sono sopravvissuta ai miei anni da teenager, all’essere chiamata in tutti i modi da una piccola poser emo o da un prodotto dell’industria discografica, non importa più perché alla fine ciò che importa davvero sono le canzoni che abbiamo lasciato, gli album che abbiamo tatuato su noi stessi e i ricordi che abbiamo di questi. Questa è la roba che conta davvero.
“Per me le Bikini Kill sono una parte importante di come il punk, l’hardcore, l’emo, il femminismo e altri attivismi politici che c’entrano con il genere punk hanno ispirato il modo in cui artisti come i Paramore esistono. Abbiamo parlato abbastanza, stiamo per mettere On Shuffle The First Two Records delle Bikini Kills”.
“Anche se questo è l’ultimo episodio della serie, non preoccupatevi perché potrete ascoltare tutti gli episodi di Everything is Emo proprio ora su BBC Sounds.
“Questi erano i Fall Out Boy con Dance, Dance. È probabilmente il mio brano preferito di From Under The Cork Tree. C’era questo gran vociare intorno ai Fall Out Boy e Take This to Your Grave, il loro primo album con Fueled By Ramen.
“Nel momento in cui From Under the Cork Tree uscì, loro erano una delle più grandi band della scena. Aver quest’album che è andato così bene su MTV, le radio alternative, pure su quelle pop, è stato davvero forte. Tutti abbiamo guardato alla traiettoria dei Fall Out Boy e abbiamo pensato “Ok, bene, è possibile”. Questa è stata una canzone davvero importante per questo disco”.
“Abbiamo un messaggio. Amo quando ci arrivano messaggi da chiunque di voi, mi fa sentire davvero vicina a voi, quindi grazie di scriverli. Questo è di Chris, Bonners, Ada e Flora. Ci dicono:
“Ciao Hayley. Amo questo show! Ho 52 anni e mi fa riemergere splendidi ricordi musicali. È stato fantastico sentire le Linda Lindas nel tuo show. Mia figlia Ada di 10 anni è una grandissima fan. Le hanno ispirato sia l’acquisto che il cominciare ad imparare a suonare il basso. Porterò Ada e la sua migliore amica Flora a vederle. Non vediamo l’ora perché è il primo grande concerto di Ada. Non vedo l’ora di dir loro questa cosa”.
“Questa era Guns for Hands dei Twenty One Pilots.
“Questa è una delle prime canzoni che ho sentito di questa band, quando avevano firmato con John Janick, che ha scoperto anche i Paramore. Questa è in effetti l’ultima band che lui ha scoperto quando era ancora alla guida di Fueled By Ramen, prima che passasse ad Interscope. Ora puoi ringraziarlo per artisti come Billie Eilish e Olivia Rodrigo, puoi ringraziarlo per il successo di molti artisti che hanno firmato un contratto grazie a lui. Penso lui sia un’icona.
“Voglio mettere questa canzone dei Twenty One Pilots perché è la prima loro canzone che ho sentito. È un po’ più folle rispetto ad altri brani che sono un po’ più pop e rifiniti in questo album. L’album, comunque, è chiamato Vessel e non è il loro primo, ma è stato quello con cui hanno fatto il botto.
“La band è veramente figa dal vivo. Scrivono dei ritornelli così belli, e hook fantastici. Loro sono una parte importante della traiettoria di come questa musica continua ad essere sempre più amata. Amo i Twenty One Pilots per questo e penso che questa canzone abbia un bel messaggio”.
“Stiamo per mettere un’altra volta On Shuffle questo album delle Bikini Kill, The First Two Records. Double Dare Ya è davvero una call to action. Penso alle donne che hanno sentimenti e sono orgogliose di prendersi il proprio spazio, di fare rumore, di essere determinate e di non mollare… quando penso a questo, realizzo che anche la canzone che abbiamo appena sentito delle Linda Lindas, Racist, Sexist Boy, è in piccola parte l’inno che è Double Dare Ya. Questa è stato l’inizio del movimento femminista che è diventato così grande che ne stiamo ancora parlando”.
“Questa era una band chiamata Braid, con il brano Killing a Camera. Spero vi siano piaciuti.
“Questo è un episodio sulle icone e, per un sacco di persone che sono cresciute in questa prima ondata della musica emo, Braid è un nome che viene sempre fuori. Loro sono delle icone nella scena e ho dovuto includerli perché li amo. Ho anche perso la mia felpa vintage dei Braid, un oggetto prezioso. Non avevate bisogno di saperlo, ma li amo davvero un sacco”.
“Hey Hayley, qui è Josh dei You Me ad Six. Abbiamo sentito che hai messo su Stay With Me nel tuo episodio Tour Life [episodio 9]. Volevo contattarti per salutarti e, potenzialmente, condividere un po’ di musica con i tuoi ascoltatori. Una delle mie band emo preferite di tutti i tempi sono i Finch. Quando andavo al liceo, tipo a 14 o 15 anni, suonavamo cover delle loro canzoni. Spero vi piacciano.”
“Ciao Josh. È passato davvero un sacco, spero stia andando tutto alla grande e che il resto del gruppo stia bene. È davvero bello rispolverare così tanti ricordi in questo show. È assurdo pensare che in alcuni dei nostri ricordi più importanti del tour in UK, gli You Me at Six ne hanno fatto parte. È come se fossimo cresciuti insieme.
“Pensare a te che cantavi What It Is To Burn a 13 o 14 anni, per me è un grande esempio del perché i Finch dovrebbero essere riprodotti in questa playlist. Loro hanno avuto un grande impatto sulla nostra generazione di musicisti. Loro furono la prima band che sentivo urlare alla radio con un sacco di melodia tutta intorno. Sto parlando della solita stazione radio alternative con canzoni rock piuttosto famose, non di una stazione hard rock o metal. Questo ha avuto ovviamente un grande impatto su un sacco di band, non solo sui You Me at Six, ma su molte altre che sono venute anche dopo la nostra generazione. Bella scelta.
“Non so se lo sai, ma abbiamo passato What It Is To Burn alla fine di uno dei precedenti episodi, ma in buona fede voglio mettere su un’altra loro canzone da questo album perché adoro che significhi così tanto per te. Forse farete anche una cover di Letters To You”.
“Le Nova Twins sono davvero forti. Vado a leggervi un paio di versi che amo di questa canzone:
“Blacker than the leather, that’s holding our boots together /
If you rock a different shade, we come under the same umbrella /
Pharaohs and empresses, our bones made out of treasure /
I’ll be twirling on swords, watch me slit and slice and sever”
“Quando le guardi, si presentano in questo modo così potente, figo e punk rock. Pantaloni con zip e catene, molto anni 90. Penso sia importante includere band con questo stile che possono essere un po’ più metalcore, rap, rock, e tutta quella roba tipo Fever 333 e Rage Against the Machine. Sono piuttosto sicura che hanno aperto ad entrambe queste band, il che la dice lunga su quanta influenza siano in grado di avere”.
“Stiamo per mettere On Shuffle un’altra volta The First Two Records delle Bikini Kill. E finiamo sulla mia preferita. Questa è Feels Blind delle Bikini Kill.
“Questo è il termine del nostro On Shuffle dell’intera serie. Grazie per avermi lasciato fare questa cosa”.
“È tempo di Any Other Business e questo il brano AOB di questo episodio.
“Hi Hayley. Sono Rolfe degli Enter Shikari. Grazie a te e a Jake di aver scelto una delle nostre canzoni nel vostro show. Ricordo bene il Give It A Name Festival nel 2007. Che line up! Abbiamo anche suonato al Download Festival insieme in quello stesso anno. Entrambi supportavamo i Korn e penso che fosse la prima volta che vedevo i Paramore ed è stato grandioso.
Comunque siamo qui ora per condividere con te un po’ di musica per il tuo AOB e pensiamo che dovresti ascoltare i Trash Boat. Sono una band della nostra città natale e li stiamo portando con noi nel nostro tour in America a settembre, non vediamo l’ora. Ovviamente è parecchio che non veniamo negli Stati Uniti. Spero che i nostri sentieri si incontrino presto. Continua così!”
“È davvero un piacere sentirti. E poi, che scelta! Sì, mi piacciono molto i Trash Boat. Verrete in Tennessee presto? Voi, ragazzi, siete veramente grandi dal vivo, brutali e caotici nel migliore dei modi. Grazie molte per avermi inviato questo messaggio e aver chiesto i Trash Boat”.
“Questo è l’ultimo episodio di Everything is Emo. È davvero una decisione importante scegliere la canzone con la quale finire. La pressione si fa sentire e ci sono così tante canzoni che sarebbero perfette per questo momento, ma credo di dover sceglierne una che è nel mio cuore e che io e i ragazzi abbiamo amato da subito. Avevamo probabilmente 12, 13 o 14 anni quando abbiamo scoperto quest’album chiamato The Rising Tide, dei Sunny Day Real Estate.
“Si erano già sciolti quando abbiamo scoperto questo disco. Ora che sono più grande, conosco bene molti dei miei amici, specialmente quelli che erano più vecchi di me ai tempi, e il loro album preferito non era The Rising Tide. Penso che questo album non sia uno dei preferiti dei fan, ma è da sempre stato il nostro preferito, tanto che ne abbiamo fatto una cover nel nostro primo tour da headliner per Riot.
“I Sunny Day hanno poi fatto qualche reunion e concerti nel 2010, e siamo riusciti a vederli live a lato palco. Stavamo vivendo questa band che ci ha formato completamente su ciò che eravamo come gruppo. E questo non accade sempre con le band che si sciolgono.
“The Rising Tide è ancora uno dei miei album preferiti. Ho scritto il testo della canzone che sto per farvi sentire con un pennarello dorato sopra il mio letto, sul muro di due appartamenti diversi in cui ho vissuto. Ho fatto la stessa cosa perché questa canzone significava molto per me, ed è così che concluderò questo podcast.
“La canzone finale è Faces in Disguise dei Sunny Day Real Estate. Grazie di aver ascoltato questo show. Grazie di esservi uniti a me per Everything is Emo. Voi ragazzi siete stati una piccola community che mi sono portata dietro ogni settimana e spero di incontrarvi in giro o magari presto ad un festival da qualche parte. Fino ad allora, statemi bene”.