Oggi è uscito il sesto episodio di Everything is Emo, il podcast di Hayley Williams per BBC Sounds. L’episodio si intitola “Inni”.
“Questa era Beating Heart Baby dei Head Automatica. Questa era per Laura che ha mandato il seguente messaggio: “Hayley, puoi per favore includere Beating Heart Baby dei Head Automatica nella tua playlist?”. Pensa che questa canzone faceva parte di ogni singolo profilo di MySpace per tantissimo tempo. Quindi è un momento di nostalgia immediata per me. Io e Laura probabilmente non riuscivamo a staccarci da questa canzone quando è uscita, contribuito anche dal fatto che i fan dei Glassjaw si rallegrarono quando si sono resi conto che Daryl stava pubblicando nuova musica. Penso che questo sia stato un grande momento. Brava per avermela suggerita. Come ho potuto dimenticarla? Erano i primi anni 2000, c’era la cosiddetta terza ondata di emo, e puoi ascoltare la sicurezza e l’arroganza in quella voce. Mi vengono in mente solo Adam Lazzara e Gerard Way: questo atteggiamento che è emerso in queste voci. Sono sicura che mi abbiano influenzata mentre scrivevamo Riot, in Misery Business in particolare”.
“Questo episodio parla di inni. Stiamo parlando di canzoni che ti fanno immaginare di essere in quella grande folla a un festival o in una piccola venue, sudata, che urli ogni parola al ritornello e quasi sembra un grido di guerra. Questi sono gli spettacoli che ricordo che mi hanno fatto impazzire da adolescente. Per esempio quando vedevo gli Underoath, i Jimmy World, i My Chem… parliamo di inni oggi”.
“Non so se posso trovare una canzone che sia più inno di così. Voglio dire, i My Chem hanno tantissimi inni. Non credo che sappiano scrivere nessun altro tipo di canzone. Ma devo dire che quando ho sentito per la prima volta Teenagers, canzone di The Black Parade, sono rimasta molto colpita. Non potevo credere che l’avessero fatto. Per essere completamente trasparente con voi, non ero pronta per The Black Parade. Mi piaceva davvero così tanto Three Cheers e i loro video musicali, come I’m Not Okay e Helena… Tutte queste canzoni che sono diventate super famose. Ricordo solo di pensare: ‘Lo stanno facendo. Stanno facendo quello che ogni band vorrebbe fare in questo momento’. E poi è uscita The Black Parade e non so se ero pronta per una cosa così concettuale. Ovviamente, i video musicali erano ancora ridicolmente belli e sembravano provenire da Braveheart: tutti i loro video erano proprio come questo film. Ma quando ho sentito Teenagers mi è sembrato di ascoltare un Freddie Mercury dei giorni nostri. Mi dicevo ‘questa è una canzone dei Queen, ma solo i My Chem poteva farlo in questo modo’. Amo tanto questa canzone”.
“Ciao, sono così emozionata per questo nuovo show radiofonico in cui esplori tutto quello che è emo. La musica emo è stata una parte così importante della mia vita, e quando penso a come ho imparato a conoscere la musica emo, tendo a pensare ai programmi TV dei primi anni 2000 e a quei momenti musicali di programmi come One Tree Hill e The O.C. e anche uno dei miei programmi preferiti di tutti i tempi, Six Feet Under. E un momento specifico che mi viene in mente è con Transatlanticism dei Death Cab for Cutie. È un momento così bello in Six Feet Under, e mi ritrovo a pensarci così tanto perché è una grande canzone”
“Julianna, sei entrata così tanto nella mia memoria. Io ora sto facendo binge watching di The O.C., e so di cosa stai parlando: queste serie tv erano così influenti e hanno fatto esplodere così tante band. Six Feet Under è anche esso uno show incredibile. E hai assolutamente ragione riguardo Transatlanticism e ti dirò di più: l’album di questo episodio sarà proprio Transatlanticism. I Death Cab sono una band così importante e hanno incarnato quei primi anni in cui ho scoperto la scrittura di canzoni e in cui sono andata a questi concerti con chitarre twinkly e suoni ambientali. Grazie mille Julianna dalla Florida, grazie dell’idea. Mettiamolo in shuffle. Oh, ed è Expo ’86”.
“Questo è un vero inno. Le Bikini Kill sono in realtà strettamente legate al movimento emo che ha avuto origine in D.C., ma ho dovuto aggiungerle a questo perché Rebel Girl è un inno. La scena emo nei primi anni 2000 non era adatta alle ragazze. Ad essere onesti, mi ha davvero colpito da giovane. Mi sono ritrovata a cercare di ridurre al minimo la mia adolescenza da ragazza, cercando di apparire come se non avessi bisogno di molte cose, cercando di adattarmi ai ragazzi. E penso che per farmi notare un po’ in quell’atmosfera è il motivo per cui sono stato in grado di scrivere testi come Misery Business. Ha solo indotto le ragazze a mettere in discussione se stesse e l’un l’altra. Ci fa credere che quello che avevamo non era abbastanza.
“Questo è ciò che amo delle Bikini Kill e del movimento Riot Girl. Per me è pazzesco che sia successo prima che si verificasse questa specie di terza ondata di emozioni. È come se tutti avessimo dimenticato il lavoro di base che era stato fatto negli anni Novanta. Ma non appena pensi che ogni speranza è persa, le band giovani come le Linda Lindas hanno iniziato a rivendicare il proprio potere. E di certo ne ho preso parte anche io. Mi sono resa conto che non ho bisogno di minimizzare la mia femminilità, la mia adolescenza, il mio essere donna, per inserirmi in questa scena”.
“I Something Corporate hanno davvero delle hit, davvero. E questa canzone non fa eccezione. Questa è una delle mie preferite di loro. Si chiama I Woke Up in a Car. Consiglio vivamente anche If You C Jordan”.
“Questa è una scoperta recente che dovevo condividere con voi. Mi ricordano così tanto tipo le Veruca Salt e i That Dog che questa band è così fantastica, e vorrei averli conosciuti prima, ma non so da quanto tempo sono effettivamente in giro. Ho sentito che hanno suonato in alcuni spettacoli con le Wet Leg, che è un’altra band di cui voi ragazzi sapete che sono una grande fan e che stanno guadagnando molto successo in questo momento. Ma i Momma sono così belli perché per me stanno anche introducendo una nuova generazione in una parte diversa dello spettro emo. Sento che stiamo avendo una rinascita di un lato completamente nuovo di questo sottogenere. Queste erano i Momma con Rockstar”.
“Va bene, mettiamo in shuffle di nuovo Transatlanticism dei Death Cab for Cutie. Oh, è Passenger Seat. Passenger Seat è una canzone dolce e sdolcinata, quindi mettiti comodo. Metti la cintura di sicurezza, andiamo”.
“Questi erano i 30 Seconds to Mars con The Kill”.
“La prossima traccia è una traccia dei Jimmy Eat World perché come possiamo fare un episodio che parla di inni senza includerli? Non riesco a crederci che non li ho inclusi dall’episodio 1. Questi ragazzi sono tutto per me. Hanno pubblicato degli album che ci sfidavano ad andare avanti. Non so come sia stato il 2008 per voi, ma per i Paramore è stato un disastro. Stavamo cadendo a pezzi, ma eravamo in tour con loro, con una delle nostre band preferite. Non è divertente come funziona la vita? Ricordo che Zac aveva avuto una conversazione con alcuni dei ragazzi dei Jimmy World, e ci ha raccontato cosa gli hanno detto: “Sai, questa è una maratona, non uno sprint”, e quello che intendevano con questo è che devi prenderti cura di te stesso. Devi tenere il passo e devi sapere che devi farlo per tanto tempo. Non devi appesantire la tua vita troppo in un solo momento, e noi abbiamo nel cuore questo consiglio. Grazie a questa conversazione è il motivo per il quale adesso facciamo un po’ di meno. Non stiamo facendo di meno perché non ci piace fare musica, ma lo facciamo perché i Jimmy World l’hanno detto. Perché Jimmy World ci ha detto di stare al passo in modo da potercela fare, così possiamo continuare a fare ciò che amiamo e farlo nel modo migliore che conosciamo e io amo quell’uomo. È così pazzesco incontrare i tuoi eroi e vederli diventare persone davvero eroiche. Dolce, gentile, super talentuoso. Sarei negligente a non suonare Sweetness perché non c’è altra canzone dei Jimmy World che è più inno di Sweetness”.
“Mettiamo l’ultima canzone in shuffle dell’album di questo episodio, Transatlanticism. È A Lack of Colour dei Death Cab”.
“È il momento della nostra traccia AOB di questo episodio. Abbiamo ricevuto un messaggio da Allen di Bristol. Ha detto, “Ciao Hayley. Adoro il primo episodio della tua nuova playlist musicale. Nuovi artisti simili ai giovani Paramore sono i Yours Truly dall’Australia, Coach Party dell’UK, band scozzesi come Spires e Softcult. Tutte queste band hanno una frontwoman. Power to the ladies! Alan di Bristol”. Alan, sei davvero cool. Grazie per avermi scritto e grazie per questi suggerimenti. Non ho mai sentito parlare dei Yours Truly, o di Spires o di Coach Party. Adoro i Softcult, ma ho ascoltato un po’ i Coach Party e ne sono davvero entusiasta. Quindi, ecco i Coach Party”.
“Quest’ultima traccia è una sorpresa, non voglio mentirvi. Non posso farci niente, c’erano un sacco di cose in corso nei primi anni del 2000. C’era molta musica pop che veniva fortemente influenzata dalle band con chitarre. All’improvviso avevi Hilary Duff, Lindsay Lohan, Ashlee Simpson, avevi tutte queste persone che sono passate dall’essere bubblegum pop a tingersi un po’ i capelli, farsi dei riflessi e indossando tanti braccialetti. Lo chiamiamo l’effetto Avril Lavigne. Uno dei più grandi e, secondo me, il più bello è stato con Kelly Clarkson. Kelly Clarkson ha avuto un grandissimo impatto nel mondo emo e anche nella musica indie, hardcore, qualsiasi ti venga in mente. Quando abbiamo suonato con gli Underoath, Eric, il batterista che poi ha anche suonato la batteria per i Paramore, ci ha raccontato di come lui e la sua ragazza erano ossessionati con l’album di Kelly Clarkson. Io ero terrorizzata dall’essere chiamata una poser, quindi ero tipo ‘non è punk, blablabla, non se ne parla che ascolti Kelly Clarkson. Stai scherzando?’. Non volevo neanche confessarlo. Ma Eric non aveva nessun problema a farlo, era molto diretto.
“Un altro mega fan di Kelly Clarkson è il signor Taylor York. È stato fermato dalla polizia a causa di una segnalazione di disturbo alla quiete perché stava ascoltando Since U Been Gone a musica troppo alta, è una delle cose che preferisco di Taylor. Questo uomo non ha mai ricevuto un verbale, questo uomo segue ogni regola. Ma non durante questo giorno, non quando c’è Kelly Clarkson. Così è come concludo lo show. Questa è Since U Been Gone di Kelly Clarkson”.