12 Giugno 2022

Episodio 7 di Everything Is Emo

Leggi la traduzione del settimo episodio "Connessi" di Everything is Emo, podcast di Hayley Williams.

Oggi è uscito il settimo episodio di Everything is Emo, il podcast di Hayley Williams per BBC Sounds. L’episodio si intitola “Connessi”.

“Diamo il via a Everything is Emo con Freaks dei Surf Curse. Questo è il remix di Travis Barker. Parlando di Travis Barker e di remix e cose del genere, il tema di oggi sono le collaborazioni. Voglio esplorare tutti i modi in cui le band e questa scena e altre scene si sono combinate per creare insieme la magia. E sappiamo tutti che Travis Barker ha lavorato sodo per molti, molti anni, facendo ogni genere di cose. Ha messo mano in nella carriera di molte persone, aiutando in qualche modo a elevare band e giovani artisti e presentarli a questa nuova generazione di ragazzi emo, ragazzi punk, qualunque cosa tu sia. Ecco perché stiamo dando il via con lui. E abbiamo molte collaborazioni davvero interessanti in arrivo. Sono davvero, davvero entusiasta di questo episodio”. 

“La canzone che suoneremo dopo è composta da tre persone che ammiro molto e a cui personalmente tengo molto. Sono felice di dire che sono fantastiche nella vita reale come lo sono nella musica che fanno. Sento che questo gruppo è davvero una grande rappresentazione di quanto sia unita la scena. Se sei stato in questa scena per un po’, se sai qualcosa di questa musica, è tutta una questione di comunità e si tratta di unirsi per qualsiasi causa, qualunque cosa ti appassioni. È stato davvero difficile decidere quale canzone di questo gruppo o di ognuna di queste ragazze volevo inserire perché hanno tutte fatto collaborazioni incredibili nelle loro discografie e nei loro progetti. Ma, nel vero spirito di collaborazione, ho deciso di scegliere un progetto che tutte e tre hanno fatto insieme. Queste sono Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus, anche conosciute come boygenius.

“Amo queste donne così tanto. Sono così grata di conoscerle, e in realtà mi sono imbattuta in Julien in uno dei concerti di una nostra amica a Nashville, Becca Macari. È un’artista favolosa che dovresti cercare. E mentre stavo guardando Becca, ho visto Julien, e lei è venuta da me e abbiamo parlato. Era tipo, ‘Oh, Lucy è qui’. Lucy si è avvicinata e ha detto, ‘Phoebe viene stasera’. Ed ero tipo, ‘sto facendo un album da solista. volete cantarci qualcosa? Perché ho davvero bisogno di grandi voci. Ho davvero bisogno di buone voci di backup per questa canzone in particolare’. E letteralmente due giorni dopo si sono presentate tutti e tre in studio e, senza alcuna pratica o senza aver ascoltato la canzone in anticipo, sono entrate e l’hanno fatta al primo colpo”. 

“Sono davvero entusiasta dell’album On Shuffle di questo episodio: Repeater dei Fugazi. E so già che direte ‘oh, non è una collaborazione’. Ma in che senso? Questa è la collaborazione definitiva. Ragazzi, questa band proveniva da più band. Sono uno dei motivi per cui questo genere esisteva in primo luogo. I Fugazi sono composto da membri dei Rites of Spring, Minor Threat e, negli album più vecchi, Dag Nasty. Queste sono tre band molto influenti della scena hardcore; la scena post-hardcore e quella che alla fine divenne nota come emo. Amo così tanto questo disco, e so che ultimamente stiamo trattando un sacco di storia, ma è di questo che si tratta. Mettiamolo in shuffle. Ed ecco Reprovisional. La canzone è fantastica, spero ti piaccia. Guy Picciotto ha scritto alcuni dei miei testi preferiti, quindi assicurati di prestare attenzione”.

“Questa è una canzone molto personale per me. Amo i CHVRCHES. Li ho amati sin dal primo album. E sono così grata di conoscere Lauren e di essere in contatto con lei nel corso degli anni grazie a che facciamo. La musica lo fa. Non è una cosa incredibile che spesso incontriamo persone o creiamo legami profondi con le persone solo per le canzoni che ci piacciono o per le band a cui siamo devoti. Penso anche che Lauren sia una delle donne più intelligenti che abbia mai sentito parlare su qualsiasi argomento politico, e mi ha dato molto coraggio nel modo in cui parlo di cose che contano davvero per me in pubblico. Siamo state in grado di cantare insieme in uno spettacolo a Nashville, mi ha chiesto di salire e cantare Bury It, canzone di quello che all’epoca era il loro nuovo album. Ho adorato la canzone, ero molto preparata e poi è stato così divertente ed è andato così bene che abbiamo deciso di registrarla in studio, e hanno ripubblicato il loro album come un album deluxe, e questa collaborazione era su di esso. Una volta che la canzone è uscita, ha avuto un discreto successo radiofonico e i fan dei CHVRCHES e dei Paramore ne sono rimasti davvero entusiasti, il che è stato fantastico.

“Hanno finito per suonare al Bonnaroo, proprio fuori Nashville, e all’epoca stavamo facendo il nostro album After Laughter. Ero a casa e mi hanno invitato a cantare la canzone con loro al Bonnaroo. Non ero mai stata al Bonnaroo. Nonostante fosse proprio in fondo alla strada da dove siamo cresciuti, eravamo sempre in tour e non ci sono mai andata, non andavo davvero a un sacco di festival quando eravamo più giovani. Quindi il mio primo Bonnaroo è stato letteralmente salire sul palco con i CHVRCHES per cantare Bury It. Ricordo di essermi spruzzata i capelli con questo tipo di vernice spray verde e di essermi fatta questi capelli un po’ tipo mohawk. Il Bonnaroo ora è uno dei miei festival preferiti al mondo in cui suonare. Con i Paramore abbiamo suonato lì un paio d’anni dopo, ed è stato fantastico. Ma devo la mia prima meravigliosa esperienza al Bonnaroo ai CHVRCHES”. 

“Voglio mettere una canzone composta da due band che mi piacciono davvero molto e con cui siamo stati abbastanza fortunati da suonare molti concerti agli inizi, specialmente con i The Starting Line. Questa è una canzone degli The Early November in cui è presente Kenny dei The Starting line. È così nostalgica e dipinge un’immagine perfetta dell’atmosfera di come ci si sentiva ad andare a questo tipo di spettacoli nella prima metà degli anni 2000. Entrambe queste band sono così fighe, così belle. Abbiamo fatto un tour con The Early November nel 2006 penso, e che abbiamo suonato in questo club storico di Washington, DC chiamato 9:30 Club. Mi sono sentita davvero male dopo il concerto: ho iniziato a tossire e non ho smesso di tossire per tipo due giorni di fila. Abbiamo dovuto cancellare il resto dei concerti. In quei due giorni in cui non riuscivo a smettere di tossire abbiamo alloggiato in questo hotel a Washington ed è lì che è stato scritto il riff di apertura di Misery Business. Tutto accade per una ragione, ragazzi”.

“Ho sentito parlare per la prima volta di PinkPantheress perché il mio manager mi ha inviato una sorta di articolo o un’intervista in cui parla di vedere i Paramore, ed è stato come un momento illuminante per lei. ‘Posso farlo. Voglio farlo. Voglio fare della musica la mia carriera’. Ero davvero lusingata nel sentirlo perché è il genere di cose per cui quando sei giovane e inizi una band, semplicemente non pensi che le persone avranno la tua stessa età e avranno le stesse sensazioni che hai provato tu, ed è tutto grazie alla tua musica. Ho dovuto includere PinkPantheress in questo show; sapevo che l’avrei fatto dal momento in cui ho saputo che avrei fatto questo podcast. E poi, mentre facevamo questi episodi, ricevo una richiesta di approvazione per usare come sample una delle nostre prime canzoni del nostro album di debutto, All We Know Is Falling, per la canzone Never Let This Go. Lei voleva campionarla in questa nuova canzone in cui stava collaborando con Willow Smith. Quindi non c’è canzone migliore per me da suonare in questo episodio di questa. Sembra un momento di chiusura del cerchio in un certo senso. PinkPantheress, grazie”.

“Mettiamo in shuffle i Fugazi. Oh bene, è la canzone che ha dato il titolo all’album. È Repeater. Come sempre, i testi sono incredibili. Spero vi piaccia. Ho sentito parlare per la prima volta dei Fugazi quando ero molto giovane. Mi interessava sapere chi ascoltavano le band che conoscevo all’epoca e chi le influenzava. Immagino che mi piacesse la storia più di quanto pensassi, ma dei Fugazi all’epoca c’erano un paio di canzoni che mi piacevano, come Waiting Room, che penso che la maggior parte delle persone che hanno sentito parlare di loro conoscono. Io potevamo vedere chiaramente il legame tra una band come i Fugazi e la mia band preferita al mondo, i mewithoutYou. Ma è stato davvero solo anni dopo che eravamo in tour, probabilmente avevo 19 o 20 anni, quando mi sono appassionata ai Fugazi e ho davvero iniziato a leggere tutti i testi. Penso a questo album perché è un’ottima colonna sonora per molti discorsi politici che stanno accadendo in questo momento e cose che stanno succedendo nel mondo e mi dà un posto dove mettere un sacco di quell’energia e ansia. Se sei un fan di questo tipo di musica, penso che troverai questi album davvero catartici”. 

Mic drop. Questa è una delle collaborazioni più belle degli ultimi anni. Sento che voi conoscete i Turnstile. Cosa posso dire? Sono assurdi. Penso che saranno in giro per molto tempo. Tra 20 anni avremo band che esistono solo perché i Turnstile sono esistiti, e li amo per questo. Ma il fatto che abbiano scelto Dev Hynes per questa canzone nel loro nuovo album è un vero e proprio flex. Ho ascoltato così tanto Blood Orange quando stavamo facendo After Laughter. Ma è noto per Lightspeed Champion e i Test Icicle… questo ragazzo è molto influente e sarei fortunata ad essere nella stessa stanza con lui, ancor di più lavorare con lui. Tutto quello che devi fare è andare su Wikipedia e controllare i suoi crediti perché è pazzesco”.

“Okay ho ricevuto un’e-mail da Justin di Chicago. Mi ha scritto: “Cara Hayley, ho un suggerimento. Hai mai sentito parlare di questa band chiamata Wolf Alice? Sono davvero grandi nel Regno Unito. Il loro sound è fantastico. In realtà li ho visti dal vivo a Chicago non molto tempo fa”. Justin, grazie per la tua raccomandazione. Ho sentito parlare di questa band, i Wolf Alice sono incredibili. Ed eccoli con How Can I Make It OK?. 

“So che i Paramore e i Wolf Alice hanno suonato in festival simili. In un certo senso siamo stati dentro e intorno alle stesse scene, ma devo ancora incontrare questa band e sto ancora aspettando il giorno in cui potrò vederli sul palco. Voglio sentire quello che provano tutti quando vanno a uno spettacolo dei Wolf Alice. Non riesco a immaginare la voce di Ellie dal vivo perché è folle nell’album. Ellie, voglio cantare con te così tanto”. 

“Non possiamo fare un episodio sulle collaborazioni senza questa canzone. Abbiamo già parlato di come ci sono volte in cui vedo Gerard Way, ma sento e percepisco anche Freddie Mercury. Questi sono Gerard e Bert, i My Chem e The Used, che cantano Under Pressure. Ho sentito questa canzone in Inghilterra da qualche parte. La cosa che ricordo di aver pensato è che se altre due persone avessero fatto questo, avrei sentito come se fosse una completa blasfemia. Ma qualcosa sulla presenza di Gerard, la presenza di Bert, e il fatto che questi due giganti, questi titani di questa scena, si siano uniti è stato il culmine per entrambi, per loro riunirsi e fare questa canzone era veramente cool. E questa è la cosa che ricordo di più è che mi ha colpito il fatto che avesse un senso e non ero affatto annoiata da ciò”.

“Mettiamo in shuffle Repeater dei Fugazi un’ultima volta. Questa è forse una delle mie preferite in questo disco. Abbiamo avuto due canzoni con Guy che canta, ora ne abbiamo una con Ian. Questa è Merchandise. La canzone finisce con la frase “You are not what you own / Non sei quello che possiedi”, e ricordo che la prima cosa che ho imparato sui Fugazi da adolescente è stata che non facevano merchandising, e la cosa mi aveva fatto arrabbiare, ma l’ho capito e l’ho rispettato. Ho visto questo ragazzo al South by Southwest nel 2005, aveva una maglietta e con un pennarello c’era scritto: “Questa non è una maglietta dei Fugazi”. Penso sempre a quel ragazzo al South by Southwest perché da quel momento in poi ho disegnato su tutte le mie magliette ogni volta che c’era una band di cui volevo il loro merchandising e non potevo permettermelo. Quindi ricordate ragazzi che non avete bisogno di soldi per supportare la vostra band preferita. Hai solo bisogno di un pennarello e una vecchia maglietta”. 

“È il momento di AOB. Oggi abbiamo un messaggio da Federica. Ha 24 anni ed è italiana. Ha detto: “Non so se sono considerati emo, ma la mia raccomandazione sono i Pom Pom Squad con il loro ultimo album Death of a Cheerleader. Penso davvero che sia una delle migliori uscite del 2021. Non vedo l’ora di ascoltare il prossimo episodio di Everything is Emo”. Federica, grazie per questa raccomandazione. E poiché oggi è tutto incentrato sulle collaborazioni, abbiamo una canzone dei Pom Pom Squad con Matthew Caws dei Nada Surf”. 

“Questo è stato un episodio super divertente. È così bello per me avere una scusa per parlare dei modi in cui queste scene si sostengono a vicenda. Ricordo le volte in cui crescendo nella scena mi sentivo un po’ sola, e penso che fosse solo perché ero una ragazzina ed era diverso. Ma vedere il modo in cui è cresciuta, è sbocciata e onestamente ha ripreso molto da dove avevamo interrotto negli anni Novanta, mi rende davvero orgogliosa. È stato davvero divertente fare questo episodio e parlare dei modi in cui questi artisti si sono uniti per creare cose davvero speciali e creare momenti che tutti possiamo ricordare e su cui riflettere. Voglio concludere questo episodio con una canzone che è uscita quando io circa avevo 15 anni. Questo album è stato davvero molto stimolante. Questi sono i Further Seems Forever con John Bunch. Si è unito alla band per un breve periodo, e non ho mai avuto modo di incontrarlo. È morto nel 2016 e quindi per questo e per molti altri motivi, questa canzone è davvero speciale per me. Questa è Light Up Ahead. Ci vediamo ragazzi al prossimo episodio”.